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Le Conversazioni d’Amore

A volte vogliamo conquistare una persona speciale, ma tutto sembra giocare contro di noi. Altre volte rischiamo di perdere una persona importante a causa delle frequenti discussioni. In questi casi è importante migliorare il nostro modo di conversare. Come? Comprendere, affermare e giocare. Comprendere l’altro, i suoi bisogni, il significato profondo di quello che dice. Affermare te stesso, le tue idee, il tuo valore. Giocare con l’altro, con la leggerezza di un bambino che costruisce un castello di sabbia e poi – d’improvviso – si mette a saltare sulla spiaggia, distruggendo il castello e ridendo come un matto!!

Coltivare l’arte della conversazione
A volte le conversazioni della nostra vita sembrano incepparsi e perdere di smalto. In coppia ci si concentra sulla gestione della vita quotidiana, dopo il lavoro rimane davvero poca energia e si finisce semplicemente per raccontarsi pezzi della giornata. E anche a lavoro non si riesce a creare un vero rapporto di fiducia con le persone che ci stanno intorno e si moltiplicano le occasioni di disaccordo che non vengono mai davvero risolte.

Quali i temi da trattare in una buona conversazione?
Io non credo che esista una lista di argomenti da trattare. Siamo persone diverse con interessi diversi. Ovviamente, meglio soffermarsi su argomenti positivi – come un viaggio divertente o un cibo delizioso – che su argomenti negativi – come la situazione economica del paese e le predizioni Maya della fine del mondo! Ma anche questa regola ha le sue eccezioni. A prescindere dagli argomenti, all’interno di una conversazione indimenticabile c’è spazio per l’ascolto, per l’espressione delle proprie idee e per il gioco.

Quali sono le tecniche, in pratica, per creare conversazioni più stimolanti? Premetto che io non credo alle tecniche manipolative e alle frasette da ripetere. La strada migliore per creare e mantenere buone relazioni è Comprendere, Affermare e Giocare. Vediamo insieme 10 modi per farlo.

1) Ascolto attivo-empatico. La psicologia umanistica ha provato che un ascolto attivo-empatico di qualità non fa semplicemente sentire bene l’altra persona, ma può addirittura curare il suo disagio psicologico. Possiamo continuare a migliorare la nostra capacità di ascolto per tutta la vita.  L’ascolto diventa attivo quando facciamo domande per capire meglio e controlliamo di avere capito bene con frasi del tipo “Se ho capito bene stai dicendo che…”. La sfida? Smettere di consigliare, giudicare, consolare, esortare – e dedicarsi semplicemente all’ascolto. Non c’è niente che fa sentire una persona più importante e speciale.

2) Cambiare argomento. A volte una persona parla di qualcosa di noioso semplicemente perché – in quel momento – non sa di che altro parlare e vuole evitare il silenzio. Non permettergli di annoiarsi e di annoiarti: cambia argomento. Ci sono tanti modi di farlo. Uno è il “Metodo del Ponte”. Si tratta di costruire un ponte immaginario dall’argomento corrente a quello nuovo. Vuoi degli esempi? Guarda ogni tanto il telegiornale de LA7 alle 20 – quando presenta Mentana – e fai caso a come riesce a collegare con eleganza e naturalezza i servizi e gli argomenti più diversi tra loro.

3) Assertività. Se lui fa qualcosa che ti da fastidio, ricorda a te stesso che – purtroppo! – non puoi controllare le sue azioni, ma puoi essere tu a comportarti in modo diverso e fargli delle richieste.

4) Reclamo produttivo. Poniamo che una persona importante per la tua vita abbia fatto o detto qualcosa che non ti sta bene, creando quindi una tensione tra di voi. Adesso la conversazione rischia di diventare un litigio. Se anche essendo propositivo e assertivo, non hai risolto il problema, metti da parte le lamentele e fai un reclamo produttivo. La differenza? Nel reclamo produttivo proponiamo all’altra persona un azione riparatrice, qualcosa che lui può fare concretamente per rimediare al torto che sentiamo di aver subito.

5) Storytelling. Le storie sono un veicolo importante per comunicare le tue esperienze e i tuoi valori. Nel contesto sociale, le storie sono racconti brevi – dai 20 secondi ai 2 minuti – hanno un inizio che incuriosisce, una parte centrale e un finale sorprendente, divertente o affascinante.

6) Offrire una vulnerabilità. Un senso di fiducia reciproca è un ingrediente fondamentale in tutti rapporti umani. Ma come puoi costruire fiducia con un nuovo collega diffidente? Beh, tendiamo tutti a fidarci di più delle persone che mostrano di fidarsi di noi. Quindi prova a dimostrargli che ti fidi di lui, raccontandogli qualcosa di breve, vero e personale che non ti mette necessariamente in buona luce. Attenzione, sto parlando di offrire una piccola vulnerabilità, appositamente scelta, e non di raccontare tutti i nostri problemi.

7) Il gioco dei ruoli. Molte conversazioni divertenti vengono fatte dandosi dei ruoli immaginari semplicemente per il piacere di giocare. Così un uomo elegante e di poche parole può essere trasformato in un esattore del pizzo, mentre tu sei il primo capo donna della mafia! Oppure siete due spie russe del KGB mandate a scoprire come si divertono gli occidentali!

8) Il gioco delle avventure future. Cosa intendo con “avventura futura”? Uno scenario chiaramente immaginario e discusso solo per gioco. Ad esempio, “Andremo in vacanza sulla luna con uno Sputnik russo” oppure “Ci metteremo a suonare per la strada e tu – ballando la samba – girerai a raccogliere i soldi con un piattino!”.

9) Il gioco della cospirazione. Nel gioco della cospirazione si introduce un tema nella conversazione che diventa un piccolo segreto – solo per voi due – e che quindi vi unisce. Insito nel gioco della cospirazione c’è il messaggio “Io mi fido di te e so che non tradirai il mio piccolo segreto”. Ad esempio, immagina di essere a una festa e di conoscere Roberto, un uomo interessante. Ad un certo punto vedi un uomo che ti fa la corte ma che a te non piace, così ti avvicini a Roberto e gli dici all’orecchio:” Non ti girare, ma è appena entrato un tipo che potrebbe cercare di prendermi in ostaggio per tuta la serata! Nel caso vienimi a salvare!”.

10) Il gioco del gomitolo. Hai mai giocato con un gatto? Se metti il gomitolo di lana troppo in alto, il gioco diventa troppo difficile e il gatto perde interesse. Ma se metti il gomitolo troppo in basso, diventa troppo facile da prendere e – di nuovo – il gatto perde interesse. Allora come si rende il gioco divertente? Allontanando e avvicinando il gomitolo. All’interno di una conversazione questo significa alternare complimenti genuini, che gli fanno pensare di averti conquistata, a piccole prese in giro, che gli fanno temere che non lo prendi seriamente. In altre parole, un uomo può perdere interesse sia se è sicuro di averti completamente conquistata, sia quando pensa di non avere speranze! Lo spazio del flirting sta in mezzo a questi due estremi.